Intervista a Daniele Moretto, esclusiva MaxPezzaliTuttaLaVita!!!!

Daniele Moretto, ex componente degli 883, è rimasto nel cuore dei fans di Max Pezzali, e anche lui ha dei bei ricordi di quegli anni.

E noi della fan’s page di facebook, MaxPezzaliTuttaLaVita, l’abbiamo intervistato:

– Ciao Daniele, è un onore per me intervistarti. Addirittura un onore!!! Esagerata…

– Dal 1995 al 2001 al fianco di Max Pezzali, com’era essere uno degli 883? Beh, sicuramente è stato divertente e emozionante far parte di una cosa così bella e seguita da così tanta gente in tutta Italia

In quel periodo (1994) Cecchetto stava cercando una band da affiancare a Max e Mauro (che all’epoca non aveva ancora lasciato) ed è venuto a sentire noi in un locale a Milano. Ci chiamavamo Elefunky e del gruppo facevano parte Paola e Chiara alle voci, Jacopo Corso alla chitarra, Sandro Verde alle tastiere, Leandro Misuriello al Basso, Ivan Ciccarelli alla batteria e naturalmente Michele ed io ai fiati.


– Un trio perfetto: te, Michele (Monestiroli ndr) e Max, qual’è il ricordo più divertente che hai se pensi a loro? Di ricordi ne ho davvero tanti. In quel periodo ci capitava di passare ore e ore insieme a viaggiare o a girare i video o a fare promozione in tv. Non saprei davvero scegliere ma ricordo che quasi sempre si finiva a ridere letteralmente fino alle lacrime.                                                        

Il trio perfetto: da sinistra Michele, al centro Max e a destra Daniele.

Il trio perfetto: da sinistra Michele, al centro Max e a destra Daniele.

– 21 Luglio 1998 concerto degli 883 in Piazza Duomo a Milano, raccontaci le tue emozioni di quella sera.  Che dire…una delle serate più belle che io ricordi. Il cuore a mille e il boato di centomila persone in piazza Duomo che, sotto la pioggia battente, stavano li a cantare e ballare con noi.

– A quale canzone degli 883/Max sei più legato? Ce ne sono diverse a cui sono legato per vari motivi. Sicuramente Gli Anni ha sempre avuto un posto speciale nella mia classifica. E Nessun Rimpianto spesso mi faceva scendere la lacrimuccia mentre la suonavamo.                                                             

Daniele e Michele durante una serata con gli 883.

Daniele e Michele durante una serata con gli 883.

– Curiosiamo un po’ nella tua vita, sei cresciuto con un padre che sicuramente ti ha avvicinato al mondo musicale, qual è stato il primo cd che ti hanno regalato o che ti sei comprato? Mio padre è musicista e discografico quindi, come potrete immaginare, ho sempre avuto la casa piena di dischi. Non ricordo esattamente il primo che mi sono comprato ma, avendo sempre avuto la passione per il jazz, sicuramente sarà stato uno dei meravigliosi dischi di Miles Davis.(COMPOSITORE E TROMBETTISTA NDR)

– Le 5 canzoni che nel tuo iPod non devono mancare?  Non vorrei fare pubblicità, ma in questo periodo per motivi di lavoro, sto ascoltando spesso il master del mio nuovo disco che uscirà a breve. L’ho fatto insieme all’amico e grande musicista Enzo Messina e si intitola appunto MessinaMoretto (che fantasia…).

– Bene, penso di aver raccolto molte curiosità su di te. Fai un saluto alla nostra pagina MaxPezzaliTuttaLaVita!!! ? Grazie Mille! Un saluto e un abbraccio a tutti voi di MaxPezzaliTuttaLaVita. Grazie per l’affetto che non manca mai da parte vostra.

Grazie ancora a Daniele per la disponibilità.

SILVIA MEROLLA (STAFF MaxPezzaliTuttaLaVita!!! Fan’s page Facebook )

Intervista a Mik Michele Gallo (Frontman della NORD SUD OVEST BAND-Tribute Band 883)

-Ciao Mik!! Ciao.

-FRONTMAN DELLA NORD SUD OVEST BAND, COM è INIZIATO IL TUTTO? CHE RAPPORTO HAI CON I RAGAZZI? E’ iniziato nel lontano 1997 quando portavo nelle situazioni più sporadiche le canzoni degli 883, cantando su basi musicali o al massimo con chitarra e voce. Non andavano di moda in quegli anni le tribute band, anzi, era quasi improponibile uno spettacolo fatto solamente di canzoni dello stesso artista. Erano gli anni dei 360! Forse all’epoca i veri tributi erano i remix della canzoni, realizzati “artigianalmente” dai dee-jay delle radio. Il rapporto con i ragazzi della band è fantastico. In realtà non riuscirei a stare sul palco se non avessi gente come loro. Tutti quanti, a loro modo, hanno un ruolo indispensabile nel progetto.

-QUANDO CANTI HAI UNA SOMIGLIANZA PAZZESCA CON MAX PEZZALI, IN CHE COSA TI IDENTIFICHI CON LUI? Probabilmente avere vissuto quelle canzoni nel periodo più debole della mia adolescenza, mi ha aiutato ad essere credibile nell’interpretarle. Erano canzoni che cantavo nella mia cameretta, con le cuffie e un microfono; chiudendo la porta a chiave perchè mi sarei vergognato un mondo, se qualcuno mi avesse trovato in quella situazione. Ero timidissimo: in quel periodo non avrei mai creduto che un giorno sarebbe stato, addirittura, necessario riproporle con quella stessa passione davanti ad un pubblico. Non so in che cosa, di preciso, mi identifico in lui, forse il modo in cui affronto un concerto. A me piace salire sul palco senza troppi trucchi, penso che la vera forza siano le canzoni e la voce che le interpreta, quindi tutto il resto: look; atteggiamenti da finti-gay che tanto va di moda, siano cose che non lasciano nulla. Secondo me è meglio farsi un bel viaggio pieno di difficoltà per arrivare a destinazione, che andare dall’estetista o parrucchiere prima di salire sul palco.                                                                          

-COM’è PORTARE SU UN PALCO LE CANZONI DEL TUO IDOLO? Figo e ripenso a quando le cantavo nella mia cameretta: durante le canzoni mi ritornano in mente i punti della libreria o scrivania che fissavo. Per esempio quando dico “Chi le ha inventante le fotografie…” rivedo il temperino e la gomma Staedtler sopra gli appunti di fisica. Ogni canzone aveva un punto di riferimento, ora al loro posto ci sono delle persone.

-PARLACI DEL RAPPORTO COL FORUM “QUELLOCHECAPITA.COM”  Ho conosciuto molto bene Rebby, Zak e Gemma. Sono stati i fondatori del primo “883Network” che ad un certo punto era diventato quasi il sito ufficiale degli 883 da quanti contenuti e informazioni offriva. Poi l’evoluzione è stata “MaxPezzaliNetwork” fino ad arrivare a “quellochecapita.com”. Diciamo che siamo sempre rimansti in contatto, siamo figli forse del primo e inconsapevole socialnetwork italiano. 

Mik con il cappellino e la maglietta del forum dedicato a Max Pezzali Q-QUELLOCHECAPITA.COM

Mik con il cappellino e la maglietta del forum dedicato a Max Pezzali Q-QUELLOCHECAPITA.COM

-LA CANZONE DI MAX CHE TI EMOZIONA DI PIU’ CANTARE. “Io ci sarò” e “Se Tornerai”. ( per quanto riguarda Io Ci Sarò, sono molto d’accordo con lui)

-HAI ALL’ATTIVO 3 ALBUM DA SOLISTA, A QUALE SEI PIU’ LEGATO? Sicuramente a “Parlami” perchè raccoglie degli stati d’animo ancora presenti.

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-UN SALUTO ALLA NOSTRA PAGINA “MAX PEZZALI TUTTA LA VITA!!!”  Ciao ragazzi siete tutti dei fighi!

GRAZIE MILLE A MIK PER LA DISPONIBILITA’.

SILVIA MEROLLA ( STAFF MAX PEZZALI TUTTA LA VITA!!! fan’s page facebook ) Continua a leggere

Recensione “I Cowboy non mollano mai” a cura di Milo Cavaciocchi #SHEYKAN#

Recensione
“I Cowboy non mollano mai”
di Max Pezzali

Da dove iniziare? Beh, forse in questo caso è bene iniziare dalla fine. La fine, purtroppo o per fortuna dipende dai punti di vista, lascia un po l’amaro in bocca…no perché non sia un bel finale ma perché si avrebbe voglia ancora di sapere altro, si pende letteralmente dalle parole del Signor Max e a un certo punto, dopo una sua considerazione sull’argomento che stava trattando traendo le conclusioni…zac, fine. Nessun epilogo per intenderci, nessun commento finale dell’artista, nessuna massima finale a racchiudere quanto detto nel libro. Questa l’unica nota “dolente” se vogliamo. Andando a retroso si nota come negli ultimi capitoli Max si sposti più a parlare del perché di certi album, di certe canzoni, motivando idee e scelte di fondo e auto-criticandosi in varie occasioni (ma si sa, Max è fin troppo umile a volte). Nei capitoli centrali ecco il clou di tutto il libro, il motivo che secondo il sottoscritto, ha favorito la scleta del titolo ispirandosi all’inedito “I cowboy non mollano”: la vicenda Mauro Repetto e la nuova strada di Max. Già nei primi capitoli Max parla del suo amico, della sua scelta di abbandono che tratterà in seguito e quando ne parla si sente tutta la tristezza e la forza di Max nella sua scelta di continuare. Fino a che non si arriva alla vicenda, infatti, è tutto un susseguirsi di episodi, aneddoti, curiosità…tutte cose che fan sorridere, divertire, preoccupare ed emozionare. Poi l’evento pare avere effetto sullo stesso racconto, pare che anche questo si arresti un attimo, per poi riordinare ogni lettera, parola, frase e continuare a riempire le pagine bianche seguenti. E’ in definitiva un romanzo che si legge bene, in alcuni tratti se ne potrebbe fare un film d’azione, in altri melodrammatico, in altri comico. E’ un Max tuttotondo, che svuota i propri armadi davanti al lettore di turno e mette in mostra quelle che saranno le carte che giocherà, sperando ancora una volta di non sbagliare mano perché è cosciente che la vita non da’ troppe possibilità e quando ci accorgiamo di una strada che ci viene indicata, e magari è anche quella sognata, bisogna provare a buttarsi senza preoccuparci se andrà tutto bene o no, l’importante sarà, nel peggiore dei casi, sapersi rialzare e montare in sella per continuare il proprio viaggio…proprio come va un vero cowboy.

By Sheykan
(Milo Cavaciocchi)

MaxPezzaliTuttaLaVita presenta: TURBO MAX!

Tribute Band dedicata a Max Pezzali e 883. Riscuotono sempre grande successo in ogni locale dove suonano. Conosciamoli meglio:

Nome : DIEGO
Eta: 29 anni
Ruolo turbomax: CANTANTE
Che cosa mi lega a Max: Mi è sempre piaciuto Max per la sua capacità di raccontare cose che sono successe a tutti. Mi attrae la sua capacità di sintesi mista a semplicità dei testi.

Nome: ANDREA
Età: 28
Ruolo nei turbomax: BATTERISTA
Che cosa ti lega a max, oltre alla passione ovviamente: Ricordi di quando ero piccolo esentivo le sue canzoni, oltre che al significato vero di alcuni suoi testi.

Nome: SIMONE
Età: 27
Ruolo nei turbomax: CHITARRISTA
Che cosa ti lega a max, oltre alla passione ovviamente: Come la maggior parte delle persone, quello che mi lega a max sono le canzoni che hanno segnato la mia infanzia.

Nome: STEFANO
Età: 28
Ruolo : TASTIERE EFFETTI
Che cosa mi lega a Max: Il fatto che le sue canzoni sono state la miglior colonna sonora della mia infanzia

Nome: FEDERICO
Età: 24
Ruolo: BASSISTA E CORISTA
Che cosa mi lega a max: Sono i ricordi che riescono a rievocare le canzoni legate a momenti particolari del mio passato; oltre ai messaggi delle sue canzoni, che esprimono, con la semplicità che lo contraddistingue, spaccati di vita di tutti i giorni in modo mai banale.

Nome: NICOLA
Età: 26
Ruolo nei Turbomax: PIANISTA, ORGANISTA HAMMOND E CHITARRA ACUSTICA
Che cosa mi lega a Max: I primi anni dell’adolescenza, le prime canzoni dedicate alle e dalle ragazze e amiche, che guarda caso hanno sempre trovato una collocazione giusta per ogni momento giusto di quando si era giovani.

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BIOGRAFIA: I Turbo Max nascono da un’idea di Diego (voce) e Stefano (tastiere), dando vita ad una formazione tutta trevigiana, arricchita dall’apporto di diverse influenze sonore derivanti dagli altri membri della band: Simone e Giovanni (chitarre), Federico (basso) e Andrea (batteria), per un’esperienza interamente dedicata alla musica degli 883 e di Max Pezzali. La scelta di formare una tribute band degli 883 e di Max scaturisce dall’incredibile somiglianza della voce di Diego a quella del famoso artista lombardo, il tutto accompagnato dalla passione dei diversi componenti della band per la musica pop italiana dei primi anni ’90, che ne ha caratterizzato l’infanzia; in particolare per quella di Max, anche per l’immagine positiva che ha da sempre contraddistinto il leader degli 883. I Turbo Max iniziano il proprio percorso dedicando quasi tutto il 2010 alla preparazione dei concerti e alla registrazione di “Con un demo …”, il loro primo prodotto in studio contenente 5 canzoni degli 883. Nel 2011 iniziano i primi live, in totale una decina di concerti tra i quali spiccano: quello di Dese (Ve), per la nascita del piccolo ma grandioso Fans Club, e quello di ottobre a Breda di Piave, per la notevolissima partecipazione di pubblico e per l’abbandono di Stefano, che non proseguirà il cammino con la band in qualità di musicista, ma andrà a ricoprire il ruolo meno impegnativo di supporto in termini organizzativo-tecnici. Il 2012 si apre con l’impegnativa ricerca di un nuovo tastierista, conclusa dopo un paio di mesi con l’ingresso nel gruppo di Nicola, portatore di una ventata di rinnovamento e nuove sonorità. A settembre, tuttavia, Giovanni decide di abbandonare la band per motivi personali, questo ha portato al rientro di Stefano, come secondo tastierista. Il 2013 rappresenta senza dubbio l’anno della maturità, della cura del dettaglio, sia scenico che musicale, che li porta ad avere un tour di quasi 40 date attraverso i maggiori locali e manifestazioni live del triveneto e non solo. Ad oggi sono all’attivo oltre 80 live. I concerti dei Turbo Max sono vere e proprie occasioni di festa e di divertimento per un pubblico dall’età decisamente variegata che parte dai 14 anni e si spinge fin oltre i 50, per un repertorio di un artista che ha saputo collezionare successi per vent’anni e che la band ripercorre in modo intenso ed energico, lasciando spazio anche a canzoni in chiave acustica e alle ballad diventate un classico di Max. Un’esperienza travolgente!

Max Pezzali @ CHE TEMPO CHE FA

Max Pezzali @CHE TEMPO CHE FA

Intervista di Fabio Fazio a Max Pezzali al programma CHE TEMPO CHE FA.

Max racconta la sua adolescenza di quando ha conosciuto Mauro Repetto al liceo, dell’esame di maturità, di quando aiutava i genitori che avevano un negozio di fiori e lui per avere in tasca quella 1000Lire li aiutava.

Nell’intervista si parla anche del nuovo singolo di Max e del videoclip che ha girato, quindi buona visione.

Nuovo singolo: I COWBOY NON MOLLANO

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Mancano pochi giorni all’uscita del terzo singolo del nuovo cd di Max Pezzali, Max 20, I COWBOY NON MOLLANO.

Dopo i successi de L’UNIVERSO TRANNE NOI e RAGAZZO INADEGUATO, il 10 Gennaio nelle nostre radio potremmo sentire questo nuovo singolo molto amato dai fans del cantante Pavese.

Avrà il successo degli altri due?

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E nel frattempo sulla pagina ufficiale di Max possiamo scovare qualche foto del videoclip, quindi anche per questo inizio 2014 sentiremo parlare del nostro Max e vi ricordiamo che nel mese di Febbraio sarà ancora sui palchi di vari palazzetti Italiani con il suo Max20LiveTour.

Qui sotto il link con le prossime date:

https://www.facebook.com/MaxPezzaliTuttaLaVita/events

Silvia M.

INTERVISTA A DAVIDE FERRARIO Esclusiva MaxPezzaliTuttaLaVita #ALESSIO# #SILVIA#

davideferrarioIl “bello” del Max 20 Tour 2013 si racconta in questa intervista esclusiva.

-Ciao Davide! Eccoci!
-Dal 2013 sei il virtuosissimo e scatenato chitarrista nel tour di Max Pezzali. Chi è per te questo artista che viaggia nella musica dagli anni 90? Innanzitutto non sono un virtuoso. Non è falsa modestia, semplicemente non ho mai desiderato esserlo. Sono interamente autodidatta, come chitarrista, cantante, tastierista e pianista. Sono nato scrivendo canzoni e gli strumenti per me sono e restano dei mezzi per poter comunicare delle cose, più che oggetto di studio. Quando ho saputo che avrei suonato con Max Pezzali ho gioito, per vari motivi. Prima di tutto ho avuto spesso la sensazione che questo fosse un ambiente positivo, basandomi sulle poche volte che l’avevo respirato da fuori. Posso dire che non mi sbagliavo. I musicisti erano, e sono, salvo un paio di casi, persone a cui sono legato da molto tempo, come, ad esempio, Giorgio e Sergio. Inoltre credo che nella musica di Max ci sia molta onestà.
Non c’è nessuno che abbia saputo descrivere la provincia italiana meglio di lui. Sono parole semplici, di una semplicità commovente, spesso. Inutile dire che quando mi comunicarono la scaletta mi resi conto di sapere già tutte le canzoni prima di iniziare a provarle. E’ stato un salto indietro nel tempo, inutile negarlo. Insomma, ero alle medie quando alla radio passavano Come Mai ed ho un bel ricordo di quel periodo, un po’ come probabilmente ce l’abbiamo in molti. Sono convinto che buona parte del successo di questo tour sia dovuto alle belle emozioni seppellite nel tempo che queste canzoni riportano a galla.

-Quali emozioni ti sta dando questo tour? Mi sto divertendo. Molto. E’ estremamente impegnativo, dal mio punto di vista. Suono un sacco di cose diverse, canto moltissimo e ho molta strumentazione da tenere d’occhio mentre il concerto scorre, che in realtà è quello che mi è sempre piaciuto fare. Ci sono canzoni che adoro, che mi hanno fatto scendere le lacrime più volte. In più, diamine, il pubblico canta tutte le canzoni a memoria, dall’inizio alla fine.
Questo è stravolgente, non mi era mai successo, devo dire. E’ bello poter mettere tutto te stesso in una cosa così.

-Com’è stato passare dai tour con le opere di Franco Battiato ai karaoke-tour di Max? Innanzitutto, per lo meno fino a quando non decide di mandarmi via, continuo a collaborare anche con Franco, non si tratta di un passaggio. In realtà le differenze sono molto poche. Sono entrambi artisti che stimo, sia dal punto di vista umano che artistico. Si tratta di fare un lavoro, questo deve essere chiaro. E’ naturale che io cerchi, dentro al riquadro di spazio che mi viene consegnato, di inventare e di essere il più creativo possibile, ma rimango un braccio al servizio di una mente che non è la mia.
Mi hanno fatto molto ridere i fan di Battiato che hanno criticato aspramente il mio lavoro con Max. La trovo una dimostrazione di ignoranza enorme. Se questa gente si interessasse di capire cosa c’è dietro a quello che si vede, avrebbero un’idea totalmente diversa di come stanno le cose. Io sono orgoglioso di lavorare con entrambi. Sono due persone meravigliose.

-Il tuo sito http://www.davideferrario.com è geniale nella sua semplicità. I tuo blog è molto più nutrito. qual’è il tuo vero rapporto con il web? Sono, purtroppo, un informatico, di formazione. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con i social network. Avevo un blog quando la gente ancora non sapeva cosa fosse, e me lo ero programmato io dato che non esistevano nemmeno le piattaforme. Mi è sempre piaciuto aggiornare in diretta le poche persone che mi seguono su quello che faccio. Credo sia un modo divertente di raccontarsi. Mi piace fare polemica, mi piace essere pungente ed ironico perchè trovo che l’ironia e l’autoironia siano tra le massime espressioni di intelligenza che un individuo possa dimostrare.
Il mio sito è figlio di questo pensiero. Non ci ho ragionato molto, sia chiaro, ma davvero non ho tempo di farlo. Inoltre sono convinto che il vero e proprio sito sia oramai una questione istituzionale.
Una volta registrato il dominio ci puoi infilare quello che vuoi, tanto la gente non lo guarderà mai.
Guarderà, forse, il tuo profilo di Twitter se lo troveranno divertente o se farà figo seguirlo, la tua pagina di Facebook se pubblicherai qualche foto bella o qualche frase scomoda e impopolare che possa suscitare qualche dibattito e tutto il resto dei social network che stanno tra Instagram, questo Vine che ora sta nascendo eccetera, eccetera.

-Facciamo cultura tra i nostri utenti:
1) Qual’è l’album che ti ha formato musicalmente o che ha stravolto la tua vita fino a farti dire “la musica sarà il mio futuro”? Ok Computer dei Radiohead.
2) Stesso discorso per una canzone, fondamentale per la tua vita musicale. Credo qualcosa dei Beatles quando ero piccolo. Tipo Help o Drive My Car.
3) Il tuo artista ispiratore, se ne hai uno. Ne ho molti. Mi piacciono tanto Thom Yorke, Damon Albarn, Nanni Moretti, Woody Allen e Philip K. Dick.

-La tua chitarra, la vostra comunità. Puoi spiegarci cos’è “NOAH guitARS”? Noah Guitars è un’azienda che realizza strumenti in alluminio di cui io mi sono follemente innamorato tanti anni fa. Da allora è nato un bellissimo rapporto di amicizia e collaborazione tra noi. Io ne possiedo due e sono praticamente le uniche chitarre che uso, per fare qualsiasi cosa. Non mi capita quasi mai con gli strumenti, non ho una particolare affezione agli oggetti, di solito, ma quando provai quella che poi diventò la mia prima Noah, nel 2004, rimasi folgorato. Lo so, è la solita frase da chitarrista, però nel mio caso è così: in dieci anni non ho più avuto il desiderio di cambiare strumento. E’ come se in fatto di chitarre avessi raggiunto una perfezione oltre la quale non si riesce più ad andare, concetto che nel mondo in teoria non esiste. Invece io l’ho realizzato con loro. Il loro sito, http://www.noaguitars.com, è ricco di informazioni. Lorenzo Palmeri ha progettato e realizzato la chitarra che Lou Reed aveva scelto tra le sue chitarre preferite, la Paraffina, che possiedo anch’io. Insomma, meritano un’occhiata e un approfondimento.

-Un saluto alla nostra pagina (Max Pezzali Tutta La Vita!) Ci vediamo a Febbraio!

Grazie mille!   SILVIA & ALESSIO

Pensieri su MAX 20

“ Il tempo passa per tutti lo sai, nessuno indietro lo riporterà neppure noi” in parte è vero, in parte invece abbiamo capito che c’è ancora in giro qualcuno, che riesce a ricordare il passato sfruttandolo per il futuro. Max 20 è un cd che festeggia le vecchie canzoni,ma che mette le basi per le nuove richiamando in causa sempre gli 883.  Quando ho ascoltato “Ragazzo inadeguato” la prima canzone che mi è venuta in mente è “sei uno sfigato” con il passar del tempo è cambiato il linguaggio che Max mette nei testi, ma il modo di pensare la musica è rimasta uguale. La collaborazione che più di tutte mi ha reso felice è stata quella con Mauro Repetto.

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Il progetto di “welcome MR. President” e “ Il Presidente di tutto il mondo” è una qualcosa che parte da Mauro e le idee folli come gli 883 sono sempre venute fuori dal suo coraggio, per questo spero che collaboreranno ancora tanto insieme.

INTERVISTA A ENRICO GIROLO Esclusiva MaxPezzaliTuttalavita #ALESSIO#

Direttamente dalla concessionaria Harley Davidson Pavia, facciamo qualche domanda a Enrico Girolo, uno dei protagonisti-meccanici del programma “Le Strade Di Max” trasmesso su Deejay Tv con Max Pezzali (proprietario della suddetta concessionaria)

Enrico Girolo

Quale ricordo ti lega di più a Max? puoi raccontarci qualche aneddoto divertente?

Nel 2007 ero stato appena assunto ed era capitata una serata dove vi è stata una cena tra lo staff, Max l’avevo già conosciuto quindi più o meno tranqui…se non che a fine cena ci stavamo bevendo una birra (media) e lui si è seduto di fronte a me per due chiacchere.

Preso dal discorso ho iniziato a gesticolare, ho colpito il bicchiere e l’ho rovesciata verso di lui. Immaginate voi volevo sparire!!! Alla fine tutto apposto,mi ha offerto un’altra birra.

Per me lui è lo Zio Max!!! É fantastico chiaccherare, lui è il locutore assoluto. Si può parlare di qualsiasi cosa che lui è preparatissimo!!! Grande Max!!!

Definisci i tuoi colleghi (angelo, mario, claudio, paola, jacopo) con un aggettivo:

Angelo: il boss buono, comunque bisogna fare ciò che dice lui.
Mario: il precisino, comunque bisogna fare anche ciò che dice lui (e non sempre corrisponde a quello che dice angelo).
Claudio: il nonno tuttologo, dai 1000 e 1 aneddoti e dai 1000 e 1 lavori, ogni cosa sa come va fatta, tranne il magazzino.
Paola: gossippara, in quanto femmina, se vuoi far sapere qualcosa agli altri dillo a lei il lavoro è fatto
Jacopo: qualche tempo fa avrei detto permalosino ma è migliorato un sacco, quindi obsoleto!

Definisciti con un aggettivo:

Io sono il bello!!!ahahahaha,no sono un bulletto rompi palle,ha ragione jacopo!!!! Si ma simpatico!! (sul bello e simpatico la nostra Silvia la pensa come te ndr)

Qual’è stata la tua puntata preferita de “Le strade di Max” e perchè?

Senza dubbi quella con lo Zio Ax, uno dei miei idoli!!! E poi il bippaggio sull’installazione del manubrio del “Nani” mi ha fatto sentire una star!!!

 
Qual’è la tua HD preferita e perchè?  In generale gli Sporter, il 1200 molto scattante e maneggevole, a oggi sulla gamma la 48.

 
Se pensi ad Harley Davidson quali sono le immagini o i ricordi e pensieri che ti sovvengono in mente?  Onestamente il mondo Harley l’ho conosciuto un po’  per caso, come avete sentito nella puntata. Da bambino mi regalarono un profumo Harley-Davidson, quello è il mio primo ricordo.

Il tuo disco preferito in generale: così com’è Articolo 31 con particolare piacere per “Il Funkytarro” http://www.youtube.com/watch?v=L1_91lRurJA
La tua canzone preferita in assoluto:  Child Of Man di Noa…  Mi porta sopra le nuvole e mi ci fa rimanere!!! http://www.youtube.com/watch?v=7QUgbzT2ZTE (concordo!)

E infine la tua canzone preferita di Max: Come Mai e Gli Anni mi riportano all’infanzia:  bellissime. Devo però confessare che quando sono solo in macchina metto il repeat su I Cowboy Non Mollano, l’ho pure impostata come suoneria al cellulare.

GRAZIE MILLE AD ENRICO GIROLO

#ALESSIO#